Festa della mamma, 9 su 10 preoccupate per il futuro

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L’aumento dei prezzi non preoccupa solo la Fed. Nove mamme su dieci, in Italia, sono in ansia per il futuro. Il 70% si angoscia per l’aumento dei prezzi. Di conseguenza il nuovo mantra è la parola “essenziale” e per far quadrare un bilancio famigliare, le donne affinano le doti da equilibriste contabili informandosi soprattutto sul web.  È il quadro che emerge dall’ultima analisi dell’istituto di ricerca sociale e di marketing Eumetra, che da anni monitora l’evoluzione dell’universo mamme.

La fotografia Eumetra

La ricerca Eumetra fotografa una crescente preoccupazione economica. Cosa è cambiato?  Pandemia, guerra, inflazione hanno eroso il potere d’acquisto delle famiglie e il 90% del campione, con picchi per chi ha figli in età prescolare, è angosciato per il futuro proprio e della propria famiglia. Di conseguenza cambiano le abitudini di consumo: dall’alimentare all’abbigliamento vince l’ “essenziale”, anche se le mamme sembrano generalmente disposte a spendere di più per i figli, concedendo loro qualche spesa superflua.

Aumenta inoltre l’attenzione e il ricorso alle promozioni e offerte, per il 54% del campione (era il 44% nell’epoca pre-pandemia). E ancora. Cresce l’attenzione alla trasparenza: è il principale requisito di scelta di marca per il 71% delle mamme. Per una donna su due è inoltre molto importante la sostenibilità, anche se la maggioranza del campione crede che i prodotti green non dovrebbero costare più degli altri.

Tra social e seconda mano

I social network e in generale il web sono una fonte di informazione per le mamme che vorrebbero capire di più su  finanza e dintorni. Nella galassia di internet si ricercano convenienza e nuove opportunità, ma anche i brand di fiducia: nell’ultimo anno il 95% delle intervistate ha effettuato acquisti online, soprattutto nel segmento abbigliamento. In forte crescita anche il ricorso alla seconda mano (22%), uno strumento che consente di risparmiare (57%), ma anche di mettere in pratica comportamenti sostenibili.  E se le piattaforme di distribuzione online restano il principale canale di acquisto, i social acquistano un ruolo sempre più centrale nell’orientamento delle scelte. Il 65% delle mamme ha dichiarato di aver cambiato opinione dopo aver letto contenuti sui social (sia in positivo che negativo) e addirittura il 69% ha acquistato un prodotto dopo averlo visto sui social.

L’esplosione di TikTok

Quali social? L’indagine mostra una crescita esponenziale di TikTok, il cui utilizzo è esploso del 129% rispetto all’anno precedente, contro il +14% di Facebook e il +23% di Instagram. I social vengono infatti percepiti e utilizzati sempre meno come un passatempo e sempre più come mezzi di informazione. E le mamme italiane vorrebbero poter contare su influencer sempre più qualificati, come medici, pediatri, esperti, capaci di offrire informazioni autorevoli e super partes: la loro importanza cresce notevolmente rispetto allo scorso anno, mentre si conferma fondamentale il vecchio passaparola tra mamme. Come a dire: cambiano gli strumenti, ma i punti di riferimento restano quelli di sempre.

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